giovedì 8 dicembre 2016

Progressivo... quanta fatica!

Reintrodotti i progressivi, ma che fatica!

Appunto... come da titolo e sottotitolo! Una fatica "immane" per questo semplice esercizio, con un cambio ritmo tranquillo... ma l'anno di "ca22eggio" si sente!
Nove chilometri da programma con step di 3km+3km+3km a ritmo calante con differenza di 20"; parto tranquillo a 5'20"/km (ritmo impostato da lento) per poi "scendere" a 5'00"/km il secondo step e ai 4'40"/km terzo step. Il cambio tra un passaggio e l'altro si fa sentire... e mi "sega" le gambe: fiatone, gambe dure, corsa sgraziata. Insomma forma pari a zero!
Sulla carta sembrava tanto semplice (e lo è in effetti), ma l'avere fatto solo 250km (in totale) nell'anno passato (comprendendo una maratona, una corsa fino ad Asti in occasione dell'adunata degli alpini e la Ventimiglia-Montecarlo) certo non ha agevolato.
Ma tant'è... si riprende pian pianino, con la solita allegria e goliardia... insomma "se la corsa non è un piacere, che piacere è" (chiedo scusa a Lavazza).

In foto staffetta San Maurizio di Cervasca-Asti

Mentre guardavo l'ultima puntata della prima stagione di "The Preacher" (grazie AmazonPrime!), serie ripresa dagli stupendi e surreali "fumetti" di Garth Ennis e Steve Dillon, mi sono imbattuto nella canzone delle "The Shirelles" Will you still love me tomorrow


Non mi era nuova ed in effetti, ma dove l'avevo sentita? Anni ed anni fa! Era presente nella colonna di "Dirty Dancing" (e chi non l'ha visto), canzone tra l'altro cantata e reinterpretata da moltissimi artisti: da Carol King ad Amy Winehouse, da Bryan Ferry a Norah Jones, dai Bee Gees a John Frusciante

Vabbè ritorniamo sui nostri piccoli passi di corsa! Mi raccomando... sorridi!
Progressivo 9km su Garmin Connect: qui

 

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