domenica 19 aprile 2015

Cambio tattica!

Dopo tre anni di preparazione per maratone, mezze e tapasciate, seguendo le tabelle ed i consigli di Albanesi, ho deciso di cambiare metodo.
Perché? Non di certo per i risultati (anche se però per la preparazione alle maratone il giorno clou ero piuttosto stanco) o le prestazioni, ma molto più semplicemente perché mi annoiavo! Dopo tre anni a fare le stesse cose, sapendo già cosa mi sarebbe aspettato da qui a tre mesi, iniziava a diventare monotono e non avevo più gli stimoli corretti; alla fine uscire per correre sapendo già le aspettative dell'uscita "mi deprimevano" e di fatto l'allenamento ne risentiva.
Di fatto stavo cadendo nel circolo del "superallenamento" (overtraining); non in modo così estremo, ma comunque iniziavo ad "accusare colpi".
E quindi... oplà cambio!
 
Abbandonare il "metodo Albanesi", ma sostituirlo con chi? Premetto: mi conosco, googolando e cercando in giro sarebbe possibile, di per sé, realizzare "tabelle personalizzate". Ma proprio perché mi conosco, rischierei di "strafare" e quindi correre il rischio di esagerare e quindi di ritornare al "superallenamento".
Ho la necessità di avere un supporto in più, di avere "tabelle" varie, ma che comunque riflettano e valutino la preparazione mano a mano che procede ed appunto non accusare il sovrallenamento.
In queste settimane mi sono informato ed ho optato per due scelte; Orlando Pizzolato e Fulvio Massini.

Mi sono comprato un libro di Massini "Andiamo a correre" (edito da Rizzoli). Libro che ho trovato molto interessante, che consiglio a tutti, e che con immagini, scritti, esempi, spiega "l'esercizio" della corsa e tutto quello che ci deve stare prima e dopo: metodi, allenamenti, alimentazione, esercizi, abbigliamento, ecc.
 
 
Quindi? Quindi leggendo, chiedendo, valutando, ho optato per il "metodo Massini". Non so il perché abbia preferito Massini a Pizzolato, forse per via del libro? ma tant'è!
Nella prima parte di tabella che mi è stata consegnata, che dura un mese, ad ogni allenamento dovrò dare anche un giudizio, una valutazione o per meglio dire, un numero. Questo numero dovrà corrispondere alla "Scala di Borg" ovvero alla valutazione soggettiva dello sforzo compiuto in quella seduta di allenamento. Dovrò indicare inoltre eventuali mie impressioni, annotazioni e quindi l'allenamento potrà venire variato e/o modificato.
 
Ed allora... si parte! Ma per cosa? Già per cosa.
Per la Dublin Marathon in programma il 26 Ottobre!
 

Cavolo, ma mancano ancora 6 mesi! Appunto sei mesi per affrontare cicli, macrocicli, ecc. e quindi "rimettermi" in carreggiata. Naturalmente questi sei mesi non saranno solo per la maratona, ma ci saranno dei "percorsi" delle gare che meglio inquadreranno il mio stato.
 
Sally, canzone di Vasco Rossi, ma interpretata da Fiorella Mannoia "forse, ma forse, ma si!" 
 
 
Correte sorridendo!


3 commenti:

  1. E io che pensavo Borg fosse un tennista....

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    1. Foia c'è sempre da imparare!
      Come ti accennavo... questa volta vi lascio soli: tu e Mario!

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  2. lett oanche io 'sto libro. però mi sembrano tabelle dure tanto quanto quelle di albanesi

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